Non importa se stiamo vendendo prodotti, servizi, idee o facendo brand awareness, la velocità del nostro sito web equivale alla velocità del nostro business. Un sito WordPress lento può anche avere dei contenuti eccezionali, ma viene comunque superato in SERP da sito più veloci, anche se con contenuti scadenti.
La velocità è qualcosa a cui dobbiamo sempre fare attenzione, non importa quale sia il nostro livello di esperienza. Che si tratti di progettare e costruire, o di mantenere e gestire i nostri siti, la velocità riguarda ognuno di noi. Ecco perché voglio pubblicare una mini guida in più parti (la prossima uscirà a brevissimo) sulla comprensione del percorso che i dati del nostro sito compiono nel percorso verso l’utente.
Esamineremo cosa lungo questo percorso potrebbe rallentare il tempo di caricamento e le soluzioni che possiamo adottare per evitare queste insidie e accelerare la velocità di un sito WordPress lento. Naturalmente, esamineremo anche i modi migliori per testare la velocità del nostro sito.
Questa settimana esamineremo una sezione specifica del percorso, concentrandoci sul punto di origine delle informazioni. Esploreremo insieme i modi per accelerare il tempo di caricamento lato server.
Se pensi che WordPress sia troppo pesante come piattaforma, ti consiglio questo articolo in cui espongo 9 miti da sfatare su WordPress.
Dal server al client: come i dati viaggiano nella rete
Come individui non abbiamo la capacità per fornire personalmente i dati a innumerevoli utenti simultaneamente e mantenere tutto sicuro. Per questo affidiamo i dati del nostro sito web a un host. Questo host ci assegna un server secondo le nostre esigenze.
Il motivo per cui lo chiamiamo server è che, sostanzialmente, funziona come un cameriere in un ristorante (dall’inglese server).
Un utente che vuole vedere il nostro sito userà un browser, a volte chiamato client, per contattare il nostro server. Nel momento in cui questo accade, l’intero processo entra in azione.
Nota: Il concetto di server e client è diffusissimo in informatica e indica il rapporto tra chi chiede e chi fornisce qualcosa, sia ecco un servizio, un protocollo di comunicazione o altro. Esempio molto noto è quello della posta elettronica: GMail offre server di posta elettronica e i programmi come Outlook sono i client di posta elettronica.
Ciò che l’utente invia attraverso il client è una richiesta, tecnicamente conosciuta come una richiesta HTTP (dal protocollo usato: HyperText Transfer Protocol). In cambio, il fedele server risponde con un messaggio di risposta che contiene file HTML. Il file di risposta detiene le informazioni che dicono al client come organizzare e visualizzare il contenuto del sito.
Questo messaggio potrebbe includere anche le istruzioni per il client di fare ulteriori richieste per le risorse aggiuntive, come i fogli di stile, gli script JS e così via.
Quindi abbiamo una serie di richieste e risposte rapide, che vanno avanti e indietro, come una partita di ping pong super veloce. Se il sito WordPress lento non è abbastanza tempestivo nella risposta, c’è un alto rischio di abbandono della pagina (bouncing rate).
Page load time: come misuriamo un sito WordPress lento?
La quantità di tempo necessario dal momento in cui un client invia una richiesta di dati fino al momento in cui una risposta viene ricevuta, è il modo in cui misuriamo la velocità.
In qualità di designer web, siamo responsabili del viaggio di ritorno e del tempo che impiega un utente a ricevere la sua risposta.
Dopo aver ricevuto ed elaborato la richiesta del cliente, i dati del sito partono dal server, attraverso la piattaforma, che nel nostro caso è WordPress con tutti i suoi plugin attivi, prima di proseguire verso il sistema in cui il client sta operando, per poi essere mostrati nel contenuto che il nostro utente è curioso di vedere.
Google e altri sistemi misurano il tempo che ci vuole dalla prima richiesta, fino a quando l’ultimo pezzo di dati viene consegnato per completare la pagina al client, dove l’utente può vederlo, come Page Load Time.
Il tempo di caricamento della pagina è un criterio importante per i motori di ricerca. Gli utenti vogliono una lista di siti con la migliore esperienza utente possibile, la quale passa anche e soprattutto dalla velocità.
Non dobbiamo essere Google per sapere quanto un utente possa diventare impaziente solo aspettando che una pagina si carichi. Quindi non dovrebbe sorprenderci sapere che più velocemente una pagina si carica, più alto sarà il ranking di quella pagina nei risultati di ricerca. Quindi sarà anche maggiore il potenziale di traffico verso il sito.
Quindi, come possiamo fare in modo che il nostro sito WordPress lento sfrutti al meglio le risorse per accelerare un po’?
Come velocizzare un sito WordPress lento: lato server
1. Posizione geografica del server
La prima cosa di cui dobbiamo parlare è la posizione del server. Come regola generale segui questa: tieni i tuoi dati vicini agli utenti target.
Se vuoi avviare un’attività di fast-food, e i clienti target sono prevalentemente di Milanesi, stabilire il ristorante a Vicenza non sarà un buon business plan. Invece, dovrai spostarti il più vicino possibile a dove si trova la base di clienti.
Le grandi compagnie di hosting hanno server situati in ogni continente. Sta a te chiedere al tuo host che posizioni i tuoi dati il più vicino possibile ai tuoi utenti. Quando hai sito WordPress lento da migliorare, un buon inizio è provare a cambiare host, se quello attuale dista troppo dal tuo target.
Per lo meno dovresti essere nello stesso continente, meglio ancora se nella stessa nazione.
2. Usa CDN (Content Delivery Network)
Un altro modo per ridurre la distanza di viaggio è usare le Content Delivery Networks, o CDN. Si tratta di cache situate lungo la strada tra il server e il client che memorizzano asset di contenuto statico, come testo, grafica, etc., che non abbiamo motivo di cambiare. Quando il client farà la richiesta gli verranno serviti quei dati vicini, seppure statici, per accelerare il processo di visualizzazione.
Di nuovo, questo è qualcosa che dovrai chiedere espressamente al servizio di hosting. Siteground offre un piano di CDN compreso nel prezzo.
Le CDN possono essere complicate da gestire e monitorare, ma sono strumenti molto validi per la velocità del sito. Il mio consiglio è quello di valutare se ti possono essere utili. Per essere chiaro, se hai un sito per italiani in Italia, difficilmente una CDN ti sarà d’aiuto. Però, se il tuo server è in Germania e i tuoi clienti sono italiani, allora una CDN con server in Italia farà al caso tuo.
3. Mantieni il server aggiornato
Una volta che il nostro server riceve una richiesta di dati, la elabora. L’elaborazione avviene attraverso software che il server controlla per le sue operazioni. Il concetto non è molto diverso dall’uso di un software sul tuo computer: se è vecchio, potrebbe avere difficoltà a funzionare correttamente.
Pensa al cameriere che fa un ordine al cuoco nel retro della cucina di una tavola calda. Se vuoi che l’ordine sia pronto velocemente e senza intoppi, hai bisogno di personale di cucina veloce e affidabile. Nel nostro caso, ciò di cui abbiamo bisogno è un software server efficace ed efficiente.
Molti servizi di hosting funzionano ancora su stack di software che includono Apache, MySQL e PHP.
Senza entrare nei dettagli tecnici, quello che dovrai fare è assicurarti che il servizio host con cui lavori si possa aggiornare il software del nostro server stack:
In alcuni casi, questo da solo può ridurre il tempo di caricamento della nostra pagina fino al 50%.
4. Server condiviso vs. VPS (Virtual Private Server)
In generale, i servizi di hosting mantengono i dati su server condivisi. In altre parole, stiamo condividendo lo spazio di archiviazione e parte del servizio con altri siti web che risiedono nello stesso sistema di archiviazione.
Alcuni esperti sostengono che anche questo è qualcosa che può compromettere il tempo di caricamento della nostra pagina, e raccomandano di scegliere un Virtual Private Server (VPS). Il problema di usare un VPS è che significa anche molto più lavoro per i webmaster.
Se non sei esperto di queste cose, metterai probabilmente il sito e il business inutilmente a rischio.
Certo, si potrebbe migliorare il tempo di caricamento della pagina usando un VPS. Tuttavia, come molti esperti vi diranno, ci sono diversi servizi di hosting premium che sono dedicati a WordPress, come SiteGround, che forniscono già un ottimo servizio in modo che non dobbiamo affrontare il mal di testa e il fastidio di gestire un VPS.
Se stai cominciando ora, non ti consiglio di usare un VPS per due motivi: il prezzo che è solitamente molto più elevato di un piano di hosting condiviso, e per la gestione tecnica che potrebbe rivelarsi molto complessa se non sei un esperto.
Concentrati per il momento su altri punti per lavorare sul sito WordPress lento.
Se però vuoi imparare per il futuro, ti consiglio di usare un server locale e fare pratica sulla gestione di una macchina server all’interno della tua wifi. È gratuito e molto istruttivo! Ti lascio un video in cui spiego come installare un server in locale:
Mai più un sito WordPress lento a causa del server
Avendo capito come gli utenti accedono ai tuoi dati, come il client comunica con il server e i modi in cui si può migliorare questa comunicazione, sei pronto e ben piazzato sulla linea di partenza.
Purtroppo, ti avviso, spesso quando si parla di server, la velocità è direttamente proporzionale al prezzo del servizio.
Nel prossimo articolo di questa guida alla velocità, andremo ancora più a fondo e vedremo come possiamo accelerare ancora di più il flusso di dati modificando la piattaforma WordPress e il tipo contenuto pubblicato.
Userò anche un sito come riferimento per mostrare come tutti questi suggerimenti e consigli funzionano in pratica.
L’argomento di questa serie è vastissimo. Verranno fatti ulteriori articoli, sempre più dettagliati e tecnici per avvicinarci piano piano al livello di un professionista.
Ho preferito prendere le cose con calma per gettare delle basi solide per i prossimi articoli sul tema velocità. Se vuoi approfondire in modo rapido ma più superficiale gli argomenti legati alla velocità, ho un articolo a riguardo chiamato WordPress lento: 24 consigli per velocità e performance.