Come saprai, la velocità è un aspetto estremamente importante di ogni sito web per molte ragioni. È un fattore che i motori di ricerca usano per determinare il tuo ranking, prima di tutto. Oltre a questo, i visitatori sono più propensi ad abbandonare un sito lento piuttosto che uno veloce. Come abbiamo visto in altri articoli incentrati sulla velocità, è importante pensare di ottimizzare le performance del tuo sito.
Fortunatamente, è possibile accelerare il tuo sito web con alcuni plugin per le prestazioni. Questi tipi di plugin sono progettati per ottimizzare il tuo sito web per tempi di caricamento più veloci.
Oggi, ti mostrerò come utilizzare il plugin Asset CleanUp per accelerare il tuo sito WordPress.
Speed is king
Siamo onesti, la velocità è una delle statistiche più importante del tuo sito web, forse la più importante. Rende felici i visitatori e aiuta a posizionarti più in alto nei motori di ricerca. Tuttavia, può essere difficile capire cosa sta rallentando il tuo sito.
Pertanto, ti consiglio di utilizzare uno strumento come GTMetrix per eseguire un test di velocità di WordPress. Naturalmente, quasi tutto ciò che si aggiunge a un sito lo rallenta. Questo include l’aggiunta di plugin o il caricamento di una pagina con molte immagini o video.
Uno dei modi migliori per accelerare il tuo sito web è quello di rimuovere il codice non necessario e questo è esattamente ciò che fa il plugin Asset CleanUp.
Installare Asset CleanUp e prepara il campo
Il plugin Asset CleanUp si vanta di tagliare il grasso (parole loro) dal tuo sito web e caricare solo gli script che sono necessari. In particolare, si concentra sul taglio di CSS e Javascript non necessari, riducendo il codice effettivo.
Questo è un ottimo modo per ottimizzare la velocità del sito. Asset CleanUp lo rende facile da eseguire!
Nota: Asset CleanUp raccomanda di utilizzare un plugin di caching insieme per ottenere risultati migliori. Combinati, strumenti come questo possono aumentare la velocità del sito web in WordPress rendendolo più efficiente.
Per l’installazione del plugin, ti rimando all’articolo apposito. Troverai Asset CleanUp nei repository ufficiali, installarlo è una questione di alcuni click.
Fai un backup
Prima di proseguire, ti consiglio vivamente di creare un backup del tuo sito. Questo plugin ti dà la libertà di disabilitare i file CSS e gli script JS. Ma, nonostante la loro disabilitazione accelera il sito, potrebbe anche avere risultati indesiderati.
Per esempio, non è raro che un plugin di minificazione per CSS e JS possa effettivamente rompere un sito web. Dovresti disabilitare gli script solo quando sai cosa fanno. Un backup ti permetterà di tornare indietro prima che qualsiasi modifica sia stata fatta.
Per il backup, ti consiglio il plugin UpDraftPlus, che permette di creare backup manuali e di stoccarli anche in remoto tramite servizi come DropBox o OneDrive.
A questo punto tutto è pronto per gestire gli asset del tuo sito con il plugin Asset CleanUp.
Usare Asset CleanUp
Nella schermata delle impostazioni di Asset CleanUp, avrai una varietà di opzioni per il funzionamento del plugin. Per la maggior parte, queste opzioni dipendono dal sito e da ciò che dovrai realizzare.
Qui c’è una breve ripartizione di ciò che queste opzioni fanno. Prenditi il tempo necessario per fare le corrette regolazioni. È facile rompere un sito quando si sta cercando di aumentare la velocità in WordPress migliorando le prestazioni, se non si è sicuri di cosa controlla una certa opzione.
Preferenze d’uso del plugin Asset CleanUp
Questa sezione gestisce il comportamento generale di Asset CleanUp. Cose come la gestione nella dashboard o nel front-end, il layout dell’elenco delle risorse, il monitoraggio dell’utilizzo e altro si trovano qui.
Sono impostazioni soprattutto legate a preferenze d’utilizzo. Per esempio, puoi fare in modo che l’elenco degli asset caricati dal plugin sia esteso (mostra ogni dato disponile sull’asset) o contratto (i dati sono nascosti e vengono mostrati quando si clicca sull’icona “+”).
Modalità di test
Nella scheda Test Mode, è possibile abilitare la funzione per il debug. Questo è utile se state cercando di individuare esattamente quali CSS e JavaScript volete sul sito web. Quando si analizzano le risorse caricate, non è sempre facile capire cosa faccia una certa risorsa, per questo si procede spesso per prove ed errori.
Ottimizzare il CSS
La parte Optimize CSS ti dà la possibilità di combinare i fogli di stile per ridurre la dimensione totale della pagina del tuo sito. Viene fornito con opzioni di minificazione, rinvio e combinazione.
Attenzione: queste opzioni sono comuni anche per i plugin che gestiscono la cache. Assicurati che queste operazioni vengano svolte da un solo plugin, altrimenti rischi di rallentare il sito, invece che velocizzarlo.
Ottimizzare JavaScript
La sezione di ottimizzazione JavaScript funziona proprio come Optimize CSS sopra. Puoi minificare, combinare e inlineare JavaScript come necessario. Tuttavia, l’inlining è bloccato nella versione pro.
Scaricamenti comuni per tutto il sito
Se hai elementi sul sito che non sono necessari, puoi scaricarli da qui. Puoi disabilitare emoji, oEmbed, blocchi CSS Gutenberg e altri elementi.
Pulizia dei sorgenti HTML
In HTML Source di Asset CleanUp, puoi rimuovere i tag nella sezione del sito. Per esempio, è possibile rimuovere i tag RSD, Windows Live Writer e i tag della versione di WordPress.
Queste possono sembrare piccoli accorgimenti, ma dovendo togliere ogni cosa superflua, anche tag di questi tipo alleggeriscono i file.
Font locali
Se usi font locali sul vostro sito, potete impostarli per il precaricamento. Questo può tagliare alcuni millisecondi del tempo di caricamento a seconda dei font che hai sul sito.
Font di Google
Nonostante i Google Fonts sono ottimi per aggiungere stile a un sito web, lo rallentano anche in alcune situazioni. In questa sezione, è possibile combinare, preload e preconnect per migliorare le prestazioni.
Attenzione: Non sempre i Google Fonts rallentano il sito. Infatti, c’è da considerare che sono risorse che vengono fornite da server molto veloci. Questo alleggerisce il carico di lavoro che il tuo server dovrà compiere. Fai delle prove, prima di eliminare i Google Font.
Disabilitare XML-RPC
Se avete bisogno di disabilitare XML-RPC, Asset CleanUp lo rende facile. Puoi scegliere di lasciarlo, disabilitare solo i pingback o disabilitare XML-RPC del tutto.
NOTA: Alcune di queste opzioni potrebbero essere disabilitate se avete un altro plugin di ottimizzazione installato. Per esempio, W3 Total Cache ha anche opzioni di minificazione. Asset CleanUp vi farà sapere se questo è il caso.
Amministrare le risorse CSS e JS
Nella dashboard di WordPress clicca su Asset CleanUp e seleziona l’opzione CSS/JS Load Manager. Entrerai nella sezione di gestione delle risorse aggiuntive CSS e JS.
Qui sarai in grado di disabilitare i file CSS e Javascript. Vedrai più schede, ma ognuna ti dice solo dove recuperare gli script. Tutta la disabilitazione e l’abilitazione è fatta dalla scheda Homepage.
È possibile scegliere il layout dell’elenco delle risorse, selezionando dove il plugin dovrebbe elencare gli script. Questo imposta semplicemente quali script saranno visibili chiaramente etichettati per gruppi. È possibile selezionare quello che è più rilevante per te.
Io ho selezionato il raggruppamento per posizione (temi, plugin, core e layout) della lista. Questo è suddiviso in 4 sezioni e sarà simile per altre opzioni.
Scorri semplicemente verso il basso e vedrai tutti gli script che si applicano ad una certa area del tuo sito web. Ogni script ha più opzioni da selezionare. Per disabilitare uno script, clicca sul cursore. Se lo script è disabilitato, diventerà rosso.
Gestire gli asset
Una volta terminata l’impostazione del plugin Asset CleanUp, vai alla pagina che vuoi gestire e controlla le risorse caricate. Troverai le risorse dove tu hai scelto che siano mostrate. Io ho scelto che siano mostrate in fondo alla pagina quando sono loggato.
Il plugin fornisce alcune informazioni sulla risorsa, quale plugin la carica, la dimensione del file, se ci sono dipendenze ad altre risorse, etc. Le opzioni che hai a disposizione sono varie, tra cui:
- Opzioni di precaricamento
- Eliminarla dal caricamento per la pagina corrente
- Eliminarla per tutto il sito
- Eliminarla per quel post type.
Una volta impostato il blocco di una certa risorsa, questa diventa rossa e compaiono le opzioni per impostare delle eccezioni. Per esempio, potresti voler bloccare un certo file JS da tutto il sito, eccetto la pagina che stai visitando.
Come fare nella pratica
Se non hai gran dimestichezza con i file che i tuoi plugin caricano, è probabile che non sai quale sia l’effetto di un certo file. Asset CleanUp aiuta informando su quale plugin abbia generato il file, ma non dice cosa faccia quella risorsa.
In pratica ti ritrovi in mano il potere di scombinare tutto il sito, oppure di migliorarlo parecchio eliminando tutte le risorse superflue. Ecco il mio consiglio: fai delle prove. Disattiva una risorsa e poi ricarica la pagina, vedi cosa è successo. Se non è successo niente, tienila disattivata, altrimenti riattivala.
Se avrai disattivato le risorse per tutto il sito, dovrai controllare che il resto delle pagine non sia stato affetto da conseguenze indesiderate. Se così fosse, su quelle pagine, attiva delle eccezioni per usare gli asset disabilitati.
Potrebbe diventare un po’ noioso alla lunga, ma piano piano imparerai a capire cosa sia utile e cosa no. Se vuoi anche andare più a fondo, fai una ricerca su Google per capire cosa una certa risorsa fa sul sito. Potresti scoprire che una risorsa apparentemente non serve a nulla, ma in realtà carica uno script per la sicurezza, o la cookie policy!
Controlla la velocità del sito
È molto difficile dire se il tuo sito è effettivamente più veloce senza uno strumento oggettivo. Ti consiglio vivamente di usare GTMetrix o PagesPeed per eseguire un test di velocità sul tuo sito web. Elencherà anche ciò che ha trovato di sbagliato nella pagina e i modi per risolvere certi problemi. (Immagini troppo grandi? Risorse inutilizzate?)
Indipendentemente dall’applicazione che utilizzi, i dati sulla velocità sono preziosi se vuoi influenzarla in modo metodico. Tuttavia, se noti che qualcosa non funziona come dovrebbe, puoi sempre usare il backup per sistemare, se non riesci a risolvere il problema mettendo mano al plugin.
Se utilizzi Asset CleanUp e lo accoppi con un buon plugin per la cache, come W3 Total Cache, raggiungerai ottimi risultati senza spendere quasi nulla. Infatti, per la maggiorparte dei siti, le versioni lite di questi due plugin, sono più che sufficienti per ottenere risultati eccellenti.
In un prossimo articolo, tratteremo anche il plugin W3 Total Cache nel dettaglio. È un plugin così completo che può disorientare.