Le automazioni digitali sono diventate una soluzione fondamentale per risparmiare tempo e aumentare l’efficienza, sia per le piccole e medie imprese che per i singoli professionisti. Tra le varie piattaforme disponibili, Make.com si distingue per la sua versatilità e facilità d’uso. In questo articolo ti mostro un esempio concreto di automazione che ti permette di creare dei contenuti automaticamente tramite make.com e ChatGPT.
Cos’è Make.com?
Make.com è una potente piattaforma di automazione che permette di collegare diverse app e servizi per automatizzare flussi di lavoro ripetitivi. Con Make.com, è possibile creare scenari personalizzati che eseguono azioni specifiche in risposta a determinati trigger, senza bisogno di scrivere codice. Questa piattaforma supporta una vasta gamma di applicazioni, dai servizi cloud ai social media, dalle piattaforme di e-commerce agli strumenti di produttività.
Sono più di 1500 i servizi che sono disponibili immediatamente per essere collegati tra loro tramite make.com. Ma se vuoi, puoi anche aggiungere un servizio qualunque che esponga API, ma questo è un argomento per un prossimo articolo.
Vantaggi delle automazioni digitali
- Risparmio di tempo: Le automazioni eliminano la necessità di eseguire manualmente compiti ripetitivi, liberando tempo per attività più strategiche e creative.
- Riduzione degli errori: Le automazioni eseguono compiti con precisione, riducendo il rischio di errori umani.
- Aumento dell’efficienza: Integrando diversi strumenti e servizi, le automazioni ottimizzano i flussi di lavoro, migliorando l’efficienza operativa.
- Scalabilità: Le automazioni possono essere facilmente adattate e scalate per soddisfare le esigenze in crescita di un’azienda.
Esempio concreto: Creare contenuto tramite ChatGPT
Immaginiamo di aver una tabella in cui abbiamo segnato il titolo, le keyword e un riassunto degli articoli che vogliamo generare con ChatGPT. Tramite Make.com possiamo far scrivere gli articoli a ChatGPT e poi ritrovarci tutto il contenuto in un’unica tabella. Molto comodo, dovendo magari gestire un blog.
Vediamo come fare!
L’idea di automazione
Come puoi vedere dall’immagine, l’automazione è piuttosto semplice e usa Airtable come repository dei record contenenti i dati che ci servono. Ecco gli step che esegue l’automazione:
Step 1: recupero delle informazioni da Airtable
Nel primo passaggio, Airtable recupera un record al cui interno ci sono titolo, riassunto e keyword dell’articolo che vogliamo generare con ChatGPT. Questi dati sono passati direttamente al modulo successivo.
Step 2: Richiesta a ChatGPT
Con i dati in nostro possesso, passiamo a ChatGPT un prompt che sarà più o meno questo:
Scrivi un articolo per il mio blog che si chiama “Volevo tutto”. Il blog parla della mia trasformazione in nomade digitale, per questo, quando pensi sia necessario, puoi citare questi elementi.
I dettagli dell’articolo sono:
Titolo: {{Titolo}},
Keyword: {{Keyword}},
Riassunto: {{Descrizione articolo}}Utilizza, come output, un json e strutturalo in questo modo:
[{"Titolo": "Titolo dell'articolo", "contenuto": "contenuto dell'articolo"}]
Inoltre, fai in modo che l’output sia una singola stringa json valida, facendo escape per andare a capo.
Nel prompt abbiamo diverse sezioni:
- Inizialmente chiediamo cosa ci serve dando un minino di contesto.
- Forniamo gli elementi su cui basare l’output
- Richiediamo un preciso formato di output
Fatti questi passaggi, passiamo il risultato al modulo successivo, che leggerà l’output in un modo che sia poi mappabile ai moduli successivi, ovvero tramite JSON.
(Se hai domande su questi passaggi, non esitare a chiedere nei commenti!)
Step 3: Normalizzazione dell’output generato
Questo passaggio è molto importante perché “normalizza” l’output, permettendoci di costruire il resto dell’automazione in modo coerente, essendo sicuri che ciò che ci passa ChatGPT sia esattamente quello che vogliamo e che sia mappabile nei moduli successivi.
In questo step, quindi, abbiamo ottenuto il contenuto e lo abbiamo preparato per essere reinserito nel record di Artable da cui siamo partiti.
Step 4: Inserimento del contenuto nel record Airtable
Questo passaggio è abbastanza semplice: inseriamo l’output normalizzato di ChatGPT dentro al record già esistente di Airtable.
Configurazione del flusso di lavoro su Make.com
Ecco alcuni consigli per la configurazione.
- Usa una sola tabella Airtable per non riempirti di record.
- Usa un modulo Airtable: Watch record come trigger e un modulo Airtable: Update record come modulo finale.
- Il prompt di ChatGPT può essere adattato alle tue esgenze. Per esempio potresti avere un ulteriore campo “categoria” nella tabella e passare anche quel dato a ChatGPT come contesto.
- Assicurati che l’output di ChatGPT sia nel formato che ti serve. Scrivilo nel prompt per essere sicuro.
Come hai visto non è molto complicato impostare un’automazione che ti dia un contenuto su cui lavorare per i tuoi contenuti.
Come sempre, suggerisco di NON pubblicare il contenuto di ChtaGPT così come viene fornito, ma di rielaborarlo, renderlo tuo, aggiungere il tuo tono di voce e personalizzarlo. Usa ChatGPT solo per darti delle idee e una bozza, molto grezza, su cui lavorare.
Conclusione
Le automazioni digitali con Make.com possono trasformare il modo in cui gestiamo i compiti ripetitivi, permettendoci di risparmiare tempo prezioso e migliorare l’efficienza. L’esempio che hai visto oggi è solo uno dei tanti modi in cui le automazioni possono essere utilizzate per semplificare le operazioni quotidiane. Sfruttando la potenza di Make.com, possiamo concentrare le nostre energie su ciò che conta davvero: far crescere il nostro business e raggiungere nuovi traguardi.
Vuoi saperne di più su come le automazioni digitali possono aiutarti? Contattami oppure lascia un commento con le tue osservazioni e dubbi!